Nella terra dove l’acqua significa innanzitutto emergenza idrica e dove a marzo, quando gran parte dell’Italia aveva gli occhi puntati sull’epidemia di Covid che stava per cambiare le vite di tutti, il sindaco di Castelbuono in provincia di Palermo, pianificava innanzitutto dove andare a prendere l’acqua per l’irrigazione per evitare che ne mancasse alle persone. E i ragazzi del liceo scientifico Luigi Failla Tedaldi stavano lavorando alla "Città del futuro", un progetto per creare una città dove ogni edificio fosse sostenibile e quindi, dal loro punto di vista, in grado di moltiplicare il più possibile l’uso dell’acqua in modo da non sprecarne nemmeno una goccia.
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